Per ex premier in arrivo nuovi processi e inchieste
Kiev, 25 gen. - È una
vera e propria valanga giudiziaria quella che ha investito Yulia Tymoshenko,
già condannata a sette anni per abuso di potere, con un processo in corso per
malversazione ed evasione fiscale e uno che sta per aprirsi per il
coinvolgimento nell'omicidio del deputato Evgeni Sherban. Ma la fila dei
procedimenti potrebbe anche allungarsi, almeno secondo il vice procuratore
generale Renat Kuzmin, che ha preannunciato altri casi in cui l'eroina della
rivoluzione arancione potrebbe essere chiamata a rispondere penalmente.
Si tratta di vicende risalenti al periodo del suo secondo governo (2007-10) che riguardano la presunta sottrazione di fondi destinati all'applicazione del protocollo di Kyoto (380 milioni di euro) e l'acquisto di ambulanze a prezzi gonfiati (6 milioni di euro). La procura sarebbe intenzionata a indagare anche sulla presunta corruzione di alcuni membri della Corte suprema nel 2003, quando Tymoshenko avrebbe tentato di ammorbidire i giudici (per un totale di 175 mila dollari) per bloccare le investigazioni sulla Uesu, il colosso energetico che ha guidato alla metà degli anni Novanta. Il caso, chiuso nel 2005 dopo la rivoluzione arancione non appena Yulia Vladimirovna giunse per la prima volta al governo, è ritornato all'attenzione della giustizia nel 2010, con l'arrivo del nuovo presidente Victor Yanukovich.
Si tratta di vicende risalenti al periodo del suo secondo governo (2007-10) che riguardano la presunta sottrazione di fondi destinati all'applicazione del protocollo di Kyoto (380 milioni di euro) e l'acquisto di ambulanze a prezzi gonfiati (6 milioni di euro). La procura sarebbe intenzionata a indagare anche sulla presunta corruzione di alcuni membri della Corte suprema nel 2003, quando Tymoshenko avrebbe tentato di ammorbidire i giudici (per un totale di 175 mila dollari) per bloccare le investigazioni sulla Uesu, il colosso energetico che ha guidato alla metà degli anni Novanta. Il caso, chiuso nel 2005 dopo la rivoluzione arancione non appena Yulia Vladimirovna giunse per la prima volta al governo, è ritornato all'attenzione della giustizia nel 2010, con l'arrivo del nuovo presidente Victor Yanukovich.
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