Galoppa
il debito pubblico italiano, in un 14 maggio ricco di cattive notizie per
l'economia italiana, con il crollo della borsa, l'ascesa dello spread e un nuovo record per il prezzo della benzina. (+21%)
A marzo il debito è salito alla soglia record di 1.946,083 miliardi di euro (a febbraio era a quota 1.928,226 miliardi e a gennaio era stato toccato il precedente record con 1.934,980 miliardi).
A marzo il debito è salito alla soglia record di 1.946,083 miliardi di euro (a febbraio era a quota 1.928,226 miliardi e a gennaio era stato toccato il precedente record con 1.934,980 miliardi).
È quanto risulta dal Supplemento al Bollettino statistico della Banca d'Italia
dedicato alla finanza pubblica.
MENO
RISORSE DALLE TASSE.
Nei primi tre mesi del 2012 le entrate tributarie si sono attestate a quota
83,168 miliardi di euro, in calo dello 0,5% rispetto allo stesso periodo del
2011.Per quanto riguarda il mese di marzo il totale del gettito fiscale è stato di 26,237 miliardi di euro, in calo del 3,6% rispetto ai 27,221 miliardi di euro incassati a marzo 2011.
PENSIERO
La
benzina diminuisce di prezzo all’origine e siamo arrivati ad un aumento del 21%
annuo senza che il Governo intervenga oltre al bla bla.
Le
tasse sono aumentate di numero e di valore, gloriose azioni da parte dela
Guardia di Finanza hanno inchiodato evasori totali recuperando milioni di Euro,
Equitalia è riuscita a far pagare i pigri e le entrate sono in calo dello 0,5%.
Il
debito pubblico di quello che doveva essere un governo sobrio, continua ad
aumentare abbattendo record su record, in un mese 11 miliardi di euro alla
faccia della sobrietà, e dei tagli promessi (auto blu, provincie, stipendi ai
super manager, rimborsi, allontanamento dei consulenti esterni, eliminazione
degli enti inutili e vendita o chiusura delle oltre 7000 aziende pubbliche
rifugio di amici nei vari CDA ecc.)
neanche l’ombra.
L’accordo
con la Svizzera, approvato a livello europeo, che ci porterebbe in casa
immediatamente 50 miliardi, se applicassimo gli standard europei, è in alto
mare.
Il
Governo guidato dal professor Monti non ha più giustificazioni, è sempre il
popolo bue che paga e soffre, ma conniventi sono anche tutti i partiti
rappresentati in Parlamento, i quali non denunciano, non propongono e cercano
di incantare i serpenti, a volte ancora riuscendoci.
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