La prima
repubblica con i suoi 7 partiti (Msi, Pli, Dc, Pri, Psdi, Psi, Pci) andò avanti
per circa 40 anni e nonostante l'instabilità continua dei vari governi che
cambiavano all'incirca ogni 1 o 2 anni, i partiti mostravano una certa
solidità.
Solidità
dovuta soprattutto a due fattori: da una parte il partito costituiva un centro
di aggregazione di persone con medesimi ideali, principi e progetti, dall'altra
gli ideali ed i principi rappresentavano appunto il vero e proprio collante
indipendentemente dalle persone che si succedevano alle cariche direttive del
partito stesso.
Se gli
stessi partiti non avessero messo in piedi un sistema di potere basato sulle
tangenti forse quel modello sarebbe sicuramente andato avanti per molti altri
anni. Mani pulite ha però messo fine a quel sistema di corruzione, un sistema
conosciuto da tutti anche dai cittadini comuni, ma che fu portato giustamente
alla luce dalle inchieste di inizio anni 90 causando lo scioglimento di tutto
il sistema partitico italiano.
Ebbe
inizio così la seconda repubblica che fu subito indirizzata verso il
bipolarismo, tentando di copiare i sistemi politici delle democrazie europee
tutti basati sull'alternanza di due opposte fazioni. Per qualche anno il
sistema ha funzionato ma era destinato al collasso soprattutto perchè i nuovi
partiti, che si sono formati nella seconda repubblica, hanno abbandonato le
ideologie e si sono sostanzialmente trasformati in partiti ad personam. Il
successo del partito dipendeva e dipende dalla capacità trainante del proprio
leader segretario o padrone che fosse.
Allo stesso tempo la corruzione, che non è
stata mai completamente debellata, è diventata anche questa un fenomeno ad
personam: nella prima repubblica si rubava per il partito, nella seconda si
ruba per proprio tornaconto. I partiti della seconda repubblica sono quindi
arrivati allo sbando in tempi molto più brevi ed in particolare l'ultimo nato,
il Movimento 5 stelle, è già dilaniato dopo solo pochi mesi che sta in
parlamento.
Il tutto
proprio a causa di questa loro nuova natura che li identifica come formazioni
politiche aggregate intorno non ad un'ideale quanto piuttosto intorno ad una
persona.
Ecco
allora il Pdl che con il tramonto, ancora non definitivo, del proprio leader a
causa sia della sua inettuttidine politica che dei propri guai giudiziari, si
sta completamente sfasciando in due fazioni (dopo aver già espulso altri pezzi
importanti come Fini e gli ex An).
La Lega,
fondata dal buon Umberto Bossi, si è sgretolata appena il capo è caduto sotto
gli strali della malaconduzione del partito causato dall'utilizzio dissennato
dei fondi del finanziamento pubblico.
Il Pd da
sempre è dilaniato da leader in pectore che si divertono al gioco delle
primarie e che cadono come pere cotte in virtù di una mancanza totale di un
programma che si possa definire tale e di una precisa identità politica. Fra
pochi giorni si celebrerà l'ennesimo congresso nel quale sarà eletto il 5
segretario, in soli sei anni che probabilmente traghetterà definitvamente il
partito verso quella L che manca ormai solo nel nome.
Ultimo
arrivato il Movimento 5 stelle ha battuto tutti i record: in pochi mesi ha
sperperato il proprio patrimonio di voti affermandosi come il primo partito ad
personam del paese, superando in questa categoria lo stesso Pdl.
I
parlamentari del M5S sembrano tanti burattini sotto il controllo del
burattinaio genovese, burattini che al minimo movimento fuori del controllo del
capo ... anzi dei capi ... sono subito redarguiti e riportati sotto il comando
o direttamente espulsi dal movimento.
Questo è
il quadro politico del paese oggi, un quadro desolante che rende ancora più
cupo e senza prospettive il futuro dell'Italia, un futuro già derubato e
irrimediabilmente distrutto dalla crisi economica.
ANTIPOLITICO
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