Pensare Globale e Agire Locale

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giovedì 3 ottobre 2013

ITALIA - Crisi di governo, i commenti della stampa internazionale


La fiducia dei Berlusconiani vista dai media esteri. Che sbeffeggiano «l'operetta». E sintetizzano: «Forza Italia? Farse Italy».

Mercoledì, 02 Ottobre 2013 - La notizia ha fatto il giro del mondo in qualche istante, alimentando l'interminabile saga di Silvio Berlusconi.
Di cui gli stranieri, non riuscendo ad afferrare le ragioni, vanno ghiotti come fosse una telenovela. E i colpi di teatro del 2 ottobre, il giorno più lungo per il governo della larghe intese, sono dunque rimbalzati nel giro di pochi istanti sulla stampa internazionale Corredati di commenti, immagini, sottolineature, analisi spietate.
SEMPRE SULL'ORLO DELL'ABISSO. La foto di Silvio Berlusconi sudato mentre si asciuga il viso è il simbolo forse di questa giornata, segnata dalla «drammatica», ma provvidenziale «inversione a U», come ha scritto in una breaking news il sito dell'emittente britannica Bbc.
«Gli italiani adorano ballare sempre sul bordo dell'abisso, senza mai caderci», ha scritto invece un lettore francese al corrispondente di Le Monde, in un commento pubblicato sul giornale non appena appresa la notizia della giravolta  di Berlusconi sulla fiducia all'esecutivo.
«La strategia di Berlusconi», aveva pronosticato il notista politico, «è durare e continuare a tenere l'Italia in ostaggio».
L'ATTENZIONE DEGLI USA. Anche questa volta gli italiani hanno passato la nottata. E l'Unione europea (Ue) può tirare un sospiro di sollievo: l'euro è al riparo dalle turbolenze dei mercati. Ma anche negli Usa scossi dallo shutdown - lo stop alla spese delle attività federali - l'allerta sull'Italia è alta: «Berlusconi cede, evitando la crisi con una sorprendente inversione», ha scritto il magazine americano Foreign Policy ai suoi abbonati, con una mail di aggiornamenti in tempo quasi reale.

Tedeschi: «Povera Italia, con questa politica pazza»


Grazie al «disonore di Berlusconi l'Italia vede una luce all'orizzonte», ha raccontato invece il magazine tedesco der Spiegel. « Il tentativo di far cadere il governo e andare a nuove elezioni è naufragato in modo imbarazzante. Lo stesso Berlusconi è stato costretto a votare la fiducia al presidente del Consiglio, per evitare il peggio, dopo che la sua gente, capeggiata dal suo figlioccio Angelino Alfano, si è ribellata a Superman».
SPIEGEL, POVERA ITALIA. Ma per il magazine di Amburgo, c'è poco da festeggiare, anche se l'Armageddon dell'Ue è stato scongiurato: «Povera Italia. Non si è meritata questa politica pazza. Ma ne ha scelto gli attori e li dovrà sopportare ancora a lungo», è la previsione infausta dei tedeschi.
LA RIVOLTA DI BERLUSCONILANDIA. Anche la Süddeutsche Zeitung non è lasciata scappare l'occasione per cantare il requiem politico di Berlusconi, l'arcinemico di Angela Merkel. «Il suo potere è al capolinea, solo il suo istinto è rimasto quello di un tempo», ha commentato il quotidiano.
Ma il piatto forte è il corsivo sulla «Rivolta a Berlusconilandia»: «Una terra dai numeri disastrosi, dove quattro giovani su sei sono senza lavoro, che avrebbe bisogno di un governo forte. E dove invece l'ex premier comanda alla maniera del Duce i suoi ministri».
MISTER B TIENE LA SPINA. A fianco della cronaca della giornata italiana, lo spagnolo el Pais ha ricordato i «due decenni di Berlusconi, dal 1992 l'uomo più ricco del Paese e anche con più potere politico», il Mister B. che «garantisce o toglie la sopravvivenza al governo Letta».
Silvio Berlusconi, ha rincarato la dose el Mundo, «finisce per rendersi protagonista di una nuova e drammatica operetta italiana».

Burlesque'oni game over: gli scossoni del canto del cigno


Il dibattito del parlamento italiano ha agitato anche gli inglesi, che hanno risposto con una sfilza di commenti all'articolo del giornale progressista Guardian sulla fiducia. «Berlusconi che tiene a galla la grande coalizione: «Forza Italia = Farse Italy», ha ironizzato un lettore.
«Burlesque'oni», ha postato un altro, azzardando un gioco di parole. Per il quotidiano inglese, «l'umiliante e forzata inversione a U del Cavaliere è una vittoria significativa per Letta. L'Italia, Paese che vive la sua più lunga recessione dal Secondo dopoguerra, sarà risparmiata da una crisi, definita dal premier “potenzialmente fatale”».
LE MATTANE DEL CAIMANO. Anche il giornale conservatore The Times non ha dubbi che il «voltafaccia all'ultimo minuto è il segno che Berlusconi ha effettivamente perso il controllo del suo partito» e deve «fronteggiare la prospettiva dell'oblio politico».
E se nessuno dubita più della fine del Caimano, certo è che Berlusconi non risparmia pericolosi colpi di coda, facendo ridere e disperare l'Europa. «Berlusconi è una commedia all'italiana» ha scritto una commentatrice del quotidiano francese Nouvel Observateur, «è apparso con le sembianze di un clown, ma non senza dare un nuovo colpo d'ali».

Barbara Ciolli

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