Bentornato Avanti!
www.avantionline.itIl ritorno dell’Avanti! colma un grosso vuoto nell’informazione politica in Italia. Torna una voce per quanti socialisti lo sono consapevolmente e per quanti lo sono magari senza rendersene conto. Non è un paradosso, perché voglia di socialismo appartiene a chiunque attenda un futuro di prospettive e condizioni migliori per tutti. Chiamata a realizzare questo è la politica e il giornale dei socialisti può contribuire a ridare alla politica il suo senso, informando, sollecitando, spiegando.
Accanto al laboratorio culturale di Mondo Operaio e alla tribuna d’idee dell’Avanti! della Domenica, riprende il suo posto l’Avanti! quotidiano. Questa costante presenza in rete sarà un puntuale riferimento per tutti coloro, soprattutto i più giovani, che credono nella forza delle idee che rinnovano profondamente la convivenza civile, restituendo giustizia sociale e rispetto per le persone.
Attraverso un’attenta osservazione della realtà, l’Avanti! esprimerà e diffonderà questa voglia di socialismo, per contribuire a cambiare una società da troppo tempo bloccata dal liberismo di una finanza anonima e vagabonda. (Paolo Nasso)
Siamo Avanti! dal 1896: si legge così sulla testata dello storico giornale che oggi rinasce. Questa volta è vero. Dopo diciotto anni l’Italia ritrova, come scrive il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, un importante contributo “al pluralismo dell’informazione e al dibattito politico e culturale”. Il Partito Socialista Italiano, unico legittimato alla proprietà della testata, ritrova il suo quotidiano. Suo perché nel progetto che ha consentito al giornale di rinascere si può riconoscere.
Ho parlato di proprietà e in questo caso è giusto farlo, se non altro per denunciare ogni tentativo vecchio e nuovo di impossessarsi di una testata che ha fatto la storia del riformismo, la storia dei diritti in Italia. Ma non è una proprietà che voglia escludere – o peggio irreggimentare – i contributi di altri. Non è una proprietà padronale. Piuttosto è l’avallo a una scelta di libertà e di ascolto dei bisogni. Uno spazio aperto a tutte le istanze sociali, oltre che a tutte le idee socialiste e laiche. E soprattutto per questo, alla voce indipendente del giornale il Partito unisce oggi la sua. Non di proprietario geloso. Di amico autentico.
Avanti! torna a far sentire a quest’Italia la voce delle donne e degli uomini, dei giovani che sperano, attendono, costruiscono una stagione di maggiori diritti, un tempo di rispetto dei cittadini, come persone e come aggregazioni in cui si esprimono e che la Costituzione tutela. Quegli “eroi per caso” grazie ai quali torneremo a vincere. Le persone che si alzano presto al mattino per andare a lavorare o a studiare, mentre sottraggono loro risorse profittatori di ogni tipo, dall’evasione fiscale al malaffare criminale, alla corruzione. Quelle donne e quegli uomini che spesso non hanno un nome, ma senza i quali le luci del nostro Paese sarebbero spente da un pezzo. C’era bisogno di un giornale loro. C’è bisogno di una voce così. C’è bisogno del vero Avanti! (Riccardo Nencini)
Napolitano, l’Avanti! contribuisce al pluralismo dell’informazione.
Gentile Direttore,
la ringrazio per avermi dato notizia della ripresa delle pubblicazioni dell’Avanti!, storico giornale dei socialisti italiani, in versione “on line”: anche così si può contribuire al pluralismo dell’informazione e al dibattito politico e culturale.A lei e a tutta la redazione un sentito augurio di buon lavoro e di successo,
Con i più cordiali saluti
Giorgio Napolitano
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