Operazione in tutta Italia in relazione agli scontri in Val di Susa. Portati in questura militanti dei centri sociali
Torino, 26 gen. - Blitz della polizia contro i No Tav. L'operazione, scattata all'alba in diverse città italiane, tra cui Torino, Milano, Roma e Palermo, ha portato a 40 misure cautelari. Attivisti del movimento No Tav hanno deciso di radunarsi a Villar Focchiardo (Torino), davanti all'abitazione di Guido Fissore, consigliere comunale condotto in questura nell'ambito del blitz. Il tam tam per il raduno sta facendo il giro dei siti del movimento e dei social network, da cui si apprende che il cosiddetto "legal team" del movimento è già al lavoro per assistere gli arrestati.
"In Valle gli arresti sono due e riguardano Giorgio del comitato di lotta popolare di Bussoleno (Torino) e Askatasuna (centro sociale di Torino, ndr) e Guido, consigliere comunale di Villar Focchiardo". Lo ha scritto uno dei principali siti del movimento No Tav. Il consigliere di Villar Focchiardo Guido Fissore, è un attivista del movimento che a dicembre accompagnò una scolaresca di Bergamo in una visita al cantiere di Chiomonte, in Valle di Susa. Gita che fece scalpore a Torino e che sollevò diverse polemiche tra politici di destra e di sinistra a livello locale. Arresti anche a Torino tra il centro sociale Askatasuna e "altre realtà" non meglio specificate dai No Tav.
La Digos sta eseguendo le misure cautelari in riferimento agli scontri in Val di Susa della scorsa estate alla Maddalena di Chiomonte (Torino). Lì il 27 giugno fu sgomberato il fortino dei No Tav per recintare il cantiere del futuro collegamento ferroviario Torino-Lione, e il 3 luglio due manifestazioni confluirono al cantiere di Chiomonte con scontri dal bilancio pesantissimo di centinaia di feriti tra forze dell'ordine e manifestanti.
Sono stati contestati i reati di resistenza, violenza, lesioni e danneggiamento aggravato in concorso. Sono in corso di esecuzione 25 provvedimenti di custodia cautelare in carcere, 15 misure di obbligo di dimora, un provvedimento di custodia cautelare ai domiciliari e una misura di divieto di dimora nella provincia di Torino.
In Piemonte le città interessate dai blitz della polizia sono, oltre a Torino, anche Biella e Asti. Nel resto di Italia: Milano, Trento, Palermo, Roma, Padova, Genova, Pistoia, Cremona, Macerata, Bergamo, Parma, Modena. Secondo quanto si apprende dalla la questura di Torino sarebbe coinvolta anche una località in Francia.
"In Valle gli arresti sono due e riguardano Giorgio del comitato di lotta popolare di Bussoleno (Torino) e Askatasuna (centro sociale di Torino, ndr) e Guido, consigliere comunale di Villar Focchiardo". Lo ha scritto uno dei principali siti del movimento No Tav. Il consigliere di Villar Focchiardo Guido Fissore, è un attivista del movimento che a dicembre accompagnò una scolaresca di Bergamo in una visita al cantiere di Chiomonte, in Valle di Susa. Gita che fece scalpore a Torino e che sollevò diverse polemiche tra politici di destra e di sinistra a livello locale. Arresti anche a Torino tra il centro sociale Askatasuna e "altre realtà" non meglio specificate dai No Tav.
La Digos sta eseguendo le misure cautelari in riferimento agli scontri in Val di Susa della scorsa estate alla Maddalena di Chiomonte (Torino). Lì il 27 giugno fu sgomberato il fortino dei No Tav per recintare il cantiere del futuro collegamento ferroviario Torino-Lione, e il 3 luglio due manifestazioni confluirono al cantiere di Chiomonte con scontri dal bilancio pesantissimo di centinaia di feriti tra forze dell'ordine e manifestanti.
Sono stati contestati i reati di resistenza, violenza, lesioni e danneggiamento aggravato in concorso. Sono in corso di esecuzione 25 provvedimenti di custodia cautelare in carcere, 15 misure di obbligo di dimora, un provvedimento di custodia cautelare ai domiciliari e una misura di divieto di dimora nella provincia di Torino.
In Piemonte le città interessate dai blitz della polizia sono, oltre a Torino, anche Biella e Asti. Nel resto di Italia: Milano, Trento, Palermo, Roma, Padova, Genova, Pistoia, Cremona, Macerata, Bergamo, Parma, Modena. Secondo quanto si apprende dalla la questura di Torino sarebbe coinvolta anche una località in Francia.
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