Roma, 8 gen. - La Ue renda subito operativo il fondo salva-Stati e i project bond per favorire l'auspicato abbassamento dei tassi e superare la fase più acuta della crisi dell'area euro. In un colloquio con Il Sole 24 Ore, il premier Mario Monti sottolinea che il fondo Esm, il fondo di intervento salva-Stati "deve diventare operativo in tempi brevi e certi e deve fondarsi su procedure snelle, in modo da poter essere effettivamente utilizzabile".
Sul fronte della crescita, "che è essenziale per l'occupazione e per la stessa disciplina di bilancio", Monti guarda al rafforzamento del mercato unico accelerando l'attuazione del single market act, ma soprattutto a "un piano per dotare l'Europa di infrastrutture adeguate, grandi reti di trasporto e di comunicazione, a cominciare dalla banda larga". Un piano che andrebbe finanziato "con i project bond", emissioni obbligazionarie continentali destinate all'investimento in infrastrutture.
Il premier ribadisce poi di essere favorevole agli Eurobond ma è consapevole che su questo "in Europa c'è una notevole difformità di opinioni, perciò - osserva - non è uno strumento su cui si può puntare a breve".
Sul fronte della crescita, "che è essenziale per l'occupazione e per la stessa disciplina di bilancio", Monti guarda al rafforzamento del mercato unico accelerando l'attuazione del single market act, ma soprattutto a "un piano per dotare l'Europa di infrastrutture adeguate, grandi reti di trasporto e di comunicazione, a cominciare dalla banda larga". Un piano che andrebbe finanziato "con i project bond", emissioni obbligazionarie continentali destinate all'investimento in infrastrutture.
Il premier ribadisce poi di essere favorevole agli Eurobond ma è consapevole che su questo "in Europa c'è una notevole difformità di opinioni, perciò - osserva - non è uno strumento su cui si può puntare a breve".
"Anche noi pretendiamo conti in ordine Ue per stabilità"
Reggio Emilia, 7 gen. - Anche l'Italia pretende che l'Europa abbia "i conti in ordine" e "sappia assicurare stabilità". Lo ha detto il presidente del Consiglio, Mario Monti, all'indomani dell'incontro con il presidente francese Sarkosy a Parigi, garantendo il contributo del paese ma ricordando anche che "ora il momento dei compiti è giunto per tutti".
"Vogliamo anche noi un'Europa con i conti in ordine e che sappia assicurare stabilità anche accettando meccanismi severi", ha detto Monti nel suo intervento alla cerimonia per l'anniversario del Tricolore a Reggio Emilia. "Ora in Europa il momento dei compiti è giunto per tutti". Infatti l'Italia "ha dato alla stabilità dell'area euro un contributo decisivo" anche attraverso un'"azione eccezionale e coraggiosa", come ha ammesso "Sarkozy" ricordando "il decreto del 6 dicembre approvato dal Parlamento in tempi eccezionalmente brevi che testimoniano una volontà compatta".
"L'Europa - ha precisato il premier - supererà la crisi solo con azioni di tutti i componenti. Noi continueremo a fare la nostra parte memori di essere tra i fondatori".
"Vogliamo anche noi un'Europa con i conti in ordine e che sappia assicurare stabilità anche accettando meccanismi severi", ha detto Monti nel suo intervento alla cerimonia per l'anniversario del Tricolore a Reggio Emilia. "Ora in Europa il momento dei compiti è giunto per tutti". Infatti l'Italia "ha dato alla stabilità dell'area euro un contributo decisivo" anche attraverso un'"azione eccezionale e coraggiosa", come ha ammesso "Sarkozy" ricordando "il decreto del 6 dicembre approvato dal Parlamento in tempi eccezionalmente brevi che testimoniano una volontà compatta".
"L'Europa - ha precisato il premier - supererà la crisi solo con azioni di tutti i componenti. Noi continueremo a fare la nostra parte memori di essere tra i fondatori".
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