Alla fine la protesta
dei forconi si è sgonfiata da sola e quando entrano in gioco qualunquismo e
rigurgiti fascisti, il paese risponde a dovere.
Che la situazione sia
seria e grave per gran parte del paese è un fatto incontrovertibile, ma fra il
dire ed il fare c'è sempre di mezzo il mare e quando questo mare è torbido e
poco chiaro, è difficile coinvolgere la gente purché disperata.
Sta tutto qui l'insuccesso
della manifestazione dell’altro ieri organizzata dal movimento dei forconi o
del 9 dicembre come lo si voglia chiamare.
Già il movimento si era
diviso con una parte del movimento stesso che si era dissociato dalla protesta
romana a causa dell'infiltrazione dei fascisti di Casapound e di Forza Nuova
(che poi non ha partecipato), ulteriori distanze non annunciate, ma che di
fatto si sono verificate ieri, sono state prese dalla maggioranza del popolo
della protesta del 9 dicembre.
In buona sostanza ieri a
Roma si sono trovati poche migliaia di persone che dopo urla e grida da stadio
e da ultras sono stati congedati e inviati a trascorrere le feste natalizie. In
Italia è già molto difficile chiamare a manifestare un popolo che si smuove a
fatica dalle proprie sedie, se poi le parole d'ordine della protesta sono poco
chiare e qualunquiste, non è sufficiente il malcontento della gente e la crisi
sta vivendo il paese per far scendere in piazza la gente. Intendiamoci i motivi
per scendere in piazza e per protestare ci sono tutti ed anche di più, ma per
organizzare una protesta che sia efficace e che possa raggiungere qualche
risultato non è sufficiente urlare tutti a casa alla Grillo, ma sono necessarie
quanto meno parole d'ordine chiare e non ambigue e soprattutto prive di
rigurgiti del passato.
La politica oggi in
Italia è lontana dai ceti medio bassi che sono stati dissanguati dalla crisi e
dagli interventi del governo e dell'europa, e non si vede uno sbocco chiaro e
un movimento o un partito in grado di modificare questo atteggiamento, ma i
politici che ci stanno governando sono quelli che il paese ha votato appena 9 mesi
fa e quindi è il paese stesso la causa de proprio male.
Che cosa ci si poteva
aspettare mandando in parlamento Pdl e Pd e cioè i responsabili della
situazione disastrosa in cui versa l'Italia ? O che cosa ci si poteva aspettare
da un Movimento, i grillini, guidati da un fascista nell'anima, il cui
programma è costituito da una serie di parole d'ordine senza un progetto che le
supporti ?
In questi mesi la
situazione è peggiorata e non si vedono miglioramenti o sviluppi, i fatti di
questi mesi lo confermano.
Il Pdl si è diviso in
Forza Italia e Nuovo Centro Destra per non perdere i voti di quei moderati che
si erano stancati degli atteggiamenti eversivi del condannato e dei suoi
leccapiedi.
Il Pd ha eletto un
segretario che come prima mossa presenzia alla presentazione del libro annuale
di Bruno Vespa, un servo della destra che sfrutta il servizio pubblico della
Rai per le sue schifezze editoriali.
Il M5S è stretto nelle grinfie del duo
Grillo-Casaleggio ed oltre a salure sui tetti o restituire qualche milione di
euro (bel gesto comunque), dopo essersi tirato in dietro dal diventare
protagonista di un possibile cambiamento, non sa fare altro.
Insomma o motivi di una rivoluzione ci
sarebbero tutti, ma per fare una rivoluzione è necessario anche avere idee su
cosa fare dopo che la rivoluzione ha avuto successo e l'Italia non è mai stata
capace da sola di organizzare e fare una rivoluzione.
ANTIPOLITICO
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