Quello che
lascia perplessi, per usare un eufemismo, dell'attuale governo e di questa
legge di stabilita' non sono tanto i provvedimenti contenuti nella legge, sui
quali si puo' essere in accordo o meno, quanto l'incertezza e soprattutto la
mancanza di decisione di adottare l'unico provvedimento serio intorno al quale
si gira e si rigira: una vera patrimoniale.
Manca i
tutti i partiti di governo e di opposizione una progettualita', una visione del
futuro e tutti, chi in maniera piu' palese chi in maniera piu' nascosta,
sopravvivono abbeverandosi alla fonte del populismo. Grillo lo fa sfruttando la
propria immagine comunicativa e di mattatore del palcoscenico che utlizza le
sue capacit' teatrali per infarcire di enfasi i suoi discorsi che alla fine
sono privi di contenuti e che non vanno oltre la contingenza attuale, Ha mai
fatto un discorso o una proposta seria ed attuabili sil problema della
tassazione della casa ? Assolutamente no. Vive alla giornata seguendo il suo
disegno che riguarda il fatturato del blog e niente di piu'.
Il Pd segue
la stessa rotta populista, la stessa che porto' all'abolizione dell'Ici senza
prendere contromisure adeguate e quindi portando allo sfascio attuale, e la
stessa che ha portato al partito i milioni di voti nell'ultima tornata
elettorale nonostante i disastri del precedente governo grazie alla promessa
dell'abolizione dell'Imu.
Il Pd, dopo
i disastri post elettorali, ha acconsentito alla formazione di un governo
Pdl-Pd assoggetandosi ai voleri del condannato e dimostrandosi incapace di
proporre una propria linea politica per seguire il populismo dell'ex avversario
politico. Risultato: il paese preso per il naso in quanto l'Imu sara'
sostituita da una o più tasse i cui nomi e gettiti sono ancora tutti da
scoprire. Intendiamoci: qualsiasi tassa sulla prima casa sarebbe da abolire ma
non in maniera indiscriminata a tutti. In un periodo come questo si dovrebbe
tenere conto del reddito oltre che del numero di case che una persona possiede.
Comunque
quando si parla di tasse nel nostro paese si parla sempre di tributi che sono
pagati comunque dalle stesse persone: pensionati e lavoratori dipendenti.
Rimane poi lo scoglio della spesa pubblica di come cioè i soldi delle tasse
sono spesi dallo Stato e qui arriva un altro scoglio: da 20 anni a questa parte
tutti promettono la riduzione della spesa, ma nessuno ci riesce e soprattutto
nessuno ci prova realmente.
Oppure chi
ci prova, senza risultati concreti, lo fa semplicemente tagliando i fondi da
mettere a disposzione dei ministeri ed in questo modo mettendo sul lastrico sanità,
scuola, stato sociale e via dicendo. Una situazione dalla quale non si vede una
via d'uscita in quanto non si vede nessuno che abbia la capacità, la forza di
andare a prendere un po' di soldi dove sono: super syipendi dei manager, super
pensioni d'oro, super proprietà, privilegi di categorie varie come i politici,
i lavoratori dello spettacolo, i calciatori .... insomma i soldi ci sono basta
avere il coraggio di andare a prenderli.
Pubblicato da ANTIPOLITICO
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