Pensare Globale e Agire Locale

PENSARE GLOBALE E AGIRE LOCALE


sabato 26 novembre 2011

LAICITA': La libertà di culto

Relativamente alla questione della studentessa islamica che ha richiesto un locale riservato alla preghiera all’interno dell’Università di Torino – richiesta approvata e condivisa all’unisono sia dall’imam di Torino che dal vescovo Nosiglia, in nome della libertà di culto –
essendo io convinta seguace del Pastafarianesimo, religione che venera una Entità di Spaghetti Volante (ved. www.venganza.org) e necessitando io, per ragioni di culto, di un locale ad uso cucina, o almeno dotato di un fornello, all’interno del quale poter pregare alle h.12 di ogni giorno e successivamente, alle 12.30, preparare la salsa e buttare la pasta per poi poter consumare il rituale sacro pranzo pastafariano alle h.13 in punto, farò richiesta al mio datore di lavoro, o meglio al Preside della scuola dove insegno, affinché mi esoneri dal servizio in tale orario e mi metta a disposizione un locale adeguato alla mie esigenze religiose, in nome della libertà di culto. 
(Enrica Rota)

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